SportAcademy

Introduzione

… il destino di una farfalla è nelle nostre mani …

È con questo spirito che alcuni rappresentanti di associazioni sportive del Mendrisiotto e Basso Ceresio si sono uniti per affrontare un importante progetto per nuovi spazi mirati alla formazione di giovani atlete e atleti in varie discipline.

Questa sintetica presentazione racconta una storia di un importante progetto, che è riuscito a partire solo grazie all’aiuto di molte persone, associazioni, ditte, enti pubblici e altre realtà che hanno creduto in questa struttura regionale.

Un progetto per i giovani, lo sport e la regione che si sta concretizzando. Il cammino è sempre in salita, la situazione di incertezza globale pone delle difficoltà anche al nostro percorso, ma continuiamo fiduciosi sulla nostra strada sicuri di un futuro sereno per i nostri giovani.

Ringraziamo i partner che si aggiungeranno per accompagnarci e dare vigore alla struttura SportAcademy!

Presidente fondazione SportAcademy – Diego Solcà

Necessità

È un dato positivo che la popolazione è molto attiva in ambito sportivo, e dunque che le strutture come palestre sono molto utilizzate dalle associazioni sportive.

La realtà nel Mendrisiotto e Basso Ceresio è oggi confrontata ad una saturazione di questi impianti.

Lo sviluppo delle tecniche di allenamento, le nuove difficoltà degli esercizi imposti dalle federazioni, la richiesta di elevati standard di sicurezza sono problemi a cui teniamo molto, ma di non facile soluzione per le società sportive ed in molti casi non semplici da attuare nelle palestre scolastiche.

Le associazioni GEM, DOJO e SAT si sono dunque organizzate per promuovere un nuovo impianto, attrezzato secondo le necessità odierne nelle rispettive discipline, che possa sgravare le attuali palestre, e rispettivamente dare un valore aggiunto alla promozione dello sport e della formazione di giovani atlete e atleti.

Leggenda della farfalla azzurra

Libertà, delicatezza e armonia alla base della nuova struttura pluridisciplinare.
La leggenda della farfalla azzurra è un antico racconto orientale che vuole insegnarci qualcosa di interessante sul senso della vita. Secondo la leggenda della farfalla azzurra, molti anni fa un uomo rimase vedovo e dovette prendersi cura da solo delle sue due figlie.
Le due ragazze erano molto curiose, intelligenti e sempre desiderose di imparare. Avevano sempre molte domande da porre al padre per soddisfare il proprio desiderio di conoscenza. Spesso il padre riusciva a rispondere con molta saggezza, tuttavia le domande delle sue figlie erano piuttosto complesse e non sempre era sicuro di saper dare la risposta giusta.
Dato che le figlie volevano conoscere la verità, il padre decise di mandarle a vivere per un po’ di tempo insieme a un saggio che viveva sulla cima di una montagna. Il saggio era in grado di rispondere a tutte le domande che gli venivano rivolte senza mai esitare.
Le due sorelle decisero però di tendere al saggio una piccola trappola per misurare la sua saggezza. Una notte incominciarono a escogitare un piano per porre al saggio una domanda a cui non sarebbe stato in grado di rispondere.
La sorella maggiore decise di mettere subito in atto un’idea. Uscì all’aperto, andò a catturare una farfalla azzurra e la nascose nel proprio grembiule. Alla sorella minore dette questa spiegazione:
“Questa sarà la nostra arma segreta per ingannare il saggio. Gli chiederemo se la farfalla che è nella mia mano è viva o morta. Se risponderà che è viva, stringerò la mano per ucciderla. Se risponderà che è morta, aprirò la mano e la libererò. Dunque la risposta che il saggio darà sarà sempre sbagliata”.
La sorella minore accettò la proposta e insieme andarono a cercare il saggio.
Ecco allora che le sorelle chiesero al saggio:
“Ci potrebbe dire se la farfalla che ho nella mano è viva o morta?”.

Il saggio rispose con un sorriso malizioso:
“Dipende da voi, dato che la farfalla è nelle vostre mani”.

Progetto

Pianta di progetto

Localizzazione

6852 Genestrerio – Via Campagnola

Disposizione degli spazi

Piano terreno

Primo piano